L'Inghilterra e il Nord


C'è un modo di fare e interpretare la musica che troviamo soltanto negli inglesi. E' un modo "nordico", che  paradossalmente si va perdendo se ci si sposta ancora più a settentrione, dove il nord è vero Nord e si finisce per veleggiare fra i ghiacci perenni. Ralph Vaughan Williams, nelle sue nove sinfonie (toh, anche lui!) riesce ad evocare gli scenari del grande freddo con più passione di un elfo delle nevi sfuggito all'estinzione e maggiore incisività di una macchina da presa. Proprio sulla base delle musiche composte per il film Scott of the Antarctic, del 1948 (per la regia di C. Fend), assemblò alla metà del Novecento questa Sinfonia Antartica, la settima, dedicata al dramma del capitano Robert Falcon Scott, celebre per la sua esiziale competizione con il norvegese Roald Amundsen per la conquista del Polo Sud. Che è poi un nord spirituale, ancorché antartico. 

"Fossimo sopravvissuti, avrei avuto una storia da raccontarvi sull'ardimento, la resistenza ed il coraggio dei miei compagni che avrebbe commosso il cuore di ogni britannico."




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