Bernstein in Paris

Metti un americano a Parigi... e se si chiama Leonard Bernstein c'è da attendersi cose straordinarie. Noto soprattutto per le sue interpretazioni di Mahler (ma Bernstein aveva il pregio di rendere oro tutto ciò che toccava), al di qua dell'Atlantico Lenny ci ha lasciato ispirate letture dei classici francesi con l'Orchestre National de France. Qui torna alle radici del filone "romanzo" del sinfonismo europeo con la Fantastica di Berlioz, costruita su episodi della vita di un artista. Siamo intorno al 1830, nel pieno dei moti rivoluzionari di quegli anni romantici e roventi, e Berlioz sembra voler sospendere la realtà, vagare nel reame della fantasia e dimenticare le asprezze dei "tre gloriosi" giorni di luglio. Un salto di quasi sessant'anni, praticamente quasi una vita, la divide dalla sinfonia in re minore di César Franck, compiuta nel 1888, che evoca già atmosfere di un mondo in decadenza. 



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